Celebrazioni per il 69º anniversario della Repubblica italiana e il 24º anniversario della Scuola italiana “Alcide De Gasperi” di La Serena
22 de junio de 2015Dal lunedì primo giugno 2015 si sono celebrati i due principali eventi della comunità italo-trentina di La Serena, le celebrazioni per il 69º anniversario della Repubblica italiana e il 24º anniversario della fondazione della Scuola italiana “Alcide De Gasperi” di La Serena.
La Fondazione e la Direzione della Scuola, insieme ai rappresentanti di tutta la comunità italiana e cilena, professori, alunni e genitori si sono impegnati nel preparare degnamente questi momenti dal forte significato storico e emotivo che marcano ogni anno l’identità del nostro percorso formativo, didattico e comunitario.
Lunedì primo giugno si è celebrata la santa messa che ha aperto ufficialmente la settimana di festa: tutta la comunità si è riunita nella palestra della scuola per testimoniare che con lo spirito quei i valori che ci legano alla nostra terra patria, l’Italia.
Martedì sono iniziate le attività del 24º anniversario della Scuola, uno dei momenti più coinvolgenti dell’anno scolastico in cui tutti, dai genitori, ai professori e agli alunni danno il loro meglio per creare una piena atmosfera di festa, fratellanza e sano divertimento. La mattina, alla presenza della Sig.ra Caterina Pezzani in Callegari, Presidente della Fondazione e i membri del Consiglio Direttivo, del Viceconsole onorario d’Italia, Sig. Franco Dalbosco, del Preside della Scuola Sig. Carlo Slomp e la comunità scolastica al completo si è celebrato l’atto ufficiale. Il preside, profesor Carlo Slomp ha salutato tutti i presenti e ha ricordato che il nostro presente è il risultato di un lungo e memorabile viaggio che famiglie di emigranti trentini iniziavano anni addietro spinti dalla ricerca di una vita migliore.
Durante l’atto, totalmente dedicato alla musica italiana, sono stati eseguiti brani del compositore italiano barocco Pergolesi, tratti dalla sua opera “Stabat Mater”, “l’Alleluia” di Vivaldi, di cui abbiamo anche ascoltato un movimento dell’opera “Le quattro stagioni” su cui 80 ragazzi della scuola hanno realizzato una stupenda coreografia e “Vanità di Vanità”, una canzone del cantautore contemporaneo Branduardi ispirata al testo di Filippo Neri, prete italiano fondatore dell’oratorio. Tutti i brani sono stati eseguiti dal vivo dall’orchestra sinfónica dell’UCN integrata dai ragazzi dell’accademia di musica della Scuola Italiana “De Gasperi”, mentre i cori sono stati realizzati dal Coro delle Mamme e dai cori degli studenti della scuola media e elementare della nostra istituzione.
Come testimonianza di gratitudine alle persone che hanno lavorato per 20 anni nella nostra Scuola, il Consiglio Direttivo e la Direzione della Scuola hanno consegnato una targa di riconoscimento alla Sig.ra Ana María Grusic, Sig.ra Ximena Mèndez, Sig.ra Olga Zeballos Aguirre, Sig. Josè Araya e Sig. Carlo Slomp.
Inoltre, si è consegnato un ossequio alla Sig.ra Karla Halles per i dodici anni di lavoro nella Scuola.
Il Premio “Alcide De Gasperi per l’Onestà, la Solidarietà e la Perseveranza” è stato consegnato dal Preside Prof. Carlo Slomp agli alunni Maite Urrutia Yori, Giugliana Bertolla Rizzoli e Constanza Abalos Lòpez.
Mentre il Premio “Lingua e Cultura Italiana” è stato consegnato dal Viceconsole d’Italia Dott. Franco Dalbosco agli alunni Emilia Lemus Rojas, Sebastiàn Ducros Bravo e Diego Ducros Bravo.
Un momento importante di questa cerimonia è stata la donazione da parte del pittore trentino Sig. Fabrizio Bortolotti Cristele del quadro “Il Castello del Buon Consiglio” alla scuola come testimonianza della ricchezza storica, culturale e artística che la nostra comunità porta nel suo cuore da sempre e che da oggi, sarà anche patrimonio di tutta la cittadinanza. Infatti il quadro è stato esposto all’interno di una mostra aperta che la scuola ha realizzato all’interno della biblioteca in cui sono state esposte oltre 40 opere dell’artista.
Giovedì la grande notte di San Vigilio ha riempito di sapori i palati degli oltre 600 partecipanti che hanno gustato i piatti e i dolci trentini serviti con passione e allegria dalle mamme del Centro dei genitori. Polenta, crostoi, strudel e crostate accompagnate da un buon vino di una nostra vigna italiana della zona sono stati i protagonista di questa festa familiare che al centro pone la trentinità, ben rappresentata dalla tavola dei “nonni”, gli emigranti che negli anni cinquanta sono arrivati al porto di Coquimbo dopo un lungo viaggio.
La “Notte Buffa” del venerdì será ha chiuso degnamente queste celebrazioni con i numeri artistici che i ragazzi delle due alleanze hanno realizzato senza risparmiare mezzi e energie, in pieno spirito degasperiani di fare. In qualunque momento della vita, il miglior sforzo possibile. Un’ultima parola dobbiamo dedicarla al prossimo anno che già occupa le nostre menti, dato che insieme ai 70 anni della Repubblica d’Italia si celebreranno i 25 anni della nostra amata Scuola, cuore, anima e cervello della nostra grande comunità trentino-cilena.